CARO, “VECCHIO” DENIM! JEANS: UN CAPO VINTAGE MA SEMPRE ALLA MODA!

CARO “VECCHIO” DENIM! JEANS: UN CAPO VINTAGE MA SEMPRE ALLA MODA!

Sincerità, autenticità, coscienza del proprio corpo.

Il jeans rappresenta questi valori anche quando è firmato, disegnato, ricamato racchiudendo quel quoziente di poetica rudezza che lo accompagna da sempre. Jeans è tra le parole più diffuse e non per niente il capo più indossato e immancabile in ogni guardaroba. Impossibile aprire un armadio senza trovare un paio di jeans! Alcuni lo considerano un modo di vivere, altri un oggetto di culto, altri ancora una moda permanente.

Passato da indumento di fatica a capo di tendenza il jeans è nato inizialmente come pantalone da lavoro per i marinai liguri che necessitavano di tessuti robusti per affrontare traversate e durissime imprese. Il termine jeans deriva, infatti, da Jeane o Jannes nome inglese della città di Genova e Denim invece deriva dalla città francese di Nimes dove veniva fabbricato il tessuto.

Esiste anche una data per festeggiare il compleanno di questo capo ed è il 20 maggio 1873 quando l’ufficio americano dei brevetti rilascia al commerciante Levi Strauss e al sarto Jacob Davis l’autorizzazione a produrre in esclusiva pantaloni di cotone robusto tenuti insieme anche da rivetti metallici e con le famose cinque tasche.

Sono poi le armate americane vittoriose a portare in Europa il jeans nel secondo dopoguerra e diventerà un capo di tendenza negli anni Cinquanta grazie e James Dean e Elvis Presley che lo consacreranno come una parte integrante della cultura cinematografica e rockettara.

Davvero interessante l’evoluzione del jeans perché se nel Sessantotto i giovani attivisti lo indossano come simbolo di rivolta, al contrario poi negli anni Settanta viene trasformato dalla griffe più famose in un capo di tendenza e d’uniformazione per arrivare poi agli anni Ottanta dove ogni brand d’abbigliamento arriva a produrne almeno un modello per collezione.

Oggi il jeans è un capo indispensabile sia per il guardaroba maschile che per quello femminile.

Per noi donne è la scelta giusta quando non vogliamo essere né troppo eleganti né troppo casual perché può essere abbinato sia ad un corpetto con giacca elegante e tacchi a spillo e sia ad una semplice t-shirt con sneakers senza mai farci sfigurare.
Se vuoi assicurarti di non collezionare troppi doppioni, dovresti innanzitutto possedere 
quattro tipi base di jeans che potrai usare in tantissime occasioni:    

Skinny aderente ed in tessuto stretch che fascia il corpo e sottolinea le forme. E’ adatto datti ad ogni tipo di look e per sdrammatizzare gli abbinamenti più ricercati e chic o per un outfit sportivo. L’abbinamento ideale è con sandali vertiginosi perché evidenzia il fondoschiena e slancia le gambe.

Bootcut stretto sulle cosce e poi svasato. Prende il nome dalla tendenza che lo vuole lungo fino a sfiorare il bordo dello stivale, meglio se munito di tacco per un effetto un po’ retrò ma sempre attuale. E il preferito dalle celebrità.

Cuffed ideale se in un denim leggero e preferibilmente chiaro. E’perfetto in primavera perché lascia scoperte le caviglie. Ha una linea molto morbida e il risvolto regolabile secondo il tuo gusto. Puoi indossarlo con scarpe basse o sneakers ma rende maggiormente se abbinato con i tacchi.

A vita alta è un capo dal gusto molto vintage ma allo stesso tempo un evergreen da indossare quando hai voglia di fare un piccolo viaggio nel tempo. La prima volta che l’ha indossato Marilyn nel film La magnifica preda del 1954 le donne che non avevano ancora rinunciato alla gonna se ne sono innamorate! 

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